mercoledì, gennaio 16, 2008

rassegna stampa

Recupero i best 2007 di un po' di riviste: su The Wire, Mark Fisher k-punk segnala Blackout di Britney Spears come"un esaurimento nervoso electro" mentre nel formato botta e risposta proposto da Frieze, Simon Reynolds  indica Britney come una figura vicina a Courtney Love nel rappresentare il crepuscolo di un idolo fuori controllo e Jace Clayton la inserisce nelle incarnazioni più recenti del paradosso vergine-prostituta in opera negli anni '50. Da Artforum, Kim Gordon si scusa per aver inserito la performance di Britney agli MTV Music Awards di Las Vegas tra gli highlight dell'anno: "Mi dispiace, ma sono rimasta colpita. Nel momento mediatico più psicotico dell'anno, Britney ha creato qualcosa di più vero del reality: intrattenimento senza confini, una decostruzione brillante e inconsapevole dell'Idolo Americano, una disintegrazione al rallentatore. La si potrebbe quasi chiamare arte". Blackout è un disco esagerato - troppe onde quadre, troppe tastiere fuori tono, troppi sfilacciamenti di campioni vocali e troppi effetti, troppi occhiolini a sfondo pruriginoso - per eguagliare Future Sex /Love Sound  dell'ex fidanzatino,nonostante ciò è un disco dannatamente interessante.

lunedì, gennaio 07, 2008

si sieda

Un collega straniero, per la prima volta a Milano, si disse sorpreso dalla somiglianza della città con Mosca . Seguendo lo spunto, non sarebbe male portare l'autore dell'intelligente e gustosissimo blog "sit down man, you're a bloody tragedy" a spasso per la città. Giusto per vedere che post ne uscirebbe fuori.

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venerdì, gennaio 04, 2008

polare

Raramente avevo sentito un matrimonio tra disco e canzone piu' apollineo di "Love songs of the Hanging Gardens". L'autore, Kelley Polar, e' il fratello minore di Blevin Blechdom ed ex studente di classica alla Juilliard, introdotto ai misteri del groove dall'ottimo Morgan Geist. Qualcuno l'ha trovato freddino ma un brano come "My Beauty in the Moon" - bramosia notturna, ipersensibile e borderline - non cresce sugli alberi. Polar ha parlato del prossimo "I Need You to Hold On While the Sky is Falling" come di un gemello malvagio del debuttto, rendendo l'attesa un po' meno sostenibile.


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