martedì, dicembre 04, 2007

indovino

Nemmeno con l'ausilio di un indovino sarei riuscito a prevedere che la sezione "buoni" della classica lavagna di fine anno avrebbe ospitato Fabri Fibra. E invece. "Bugiardo" ha belle produzioni con un pizzico di spaghetti-techno facile che non guasta. Lui gioneggia con un immaginario consolidato: un mischione di mostruosità da pubblicità di telefonia mobile, riviste gossip, tendenze bling bling e suicide. I testi si arrotolano intorno a tormentoni straripetuti ma sonotra le caricature più intelligenti e feroci dell'Italia disponibili oggi. E per il resto? Sempre più musica con le radici in discoteca. Su tutto, il meraviglioso riassunto della saudade londinese di Burial e il pop meditabondo di Matthew Dear.

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